Il servizio è garantito nell’arco delle 24 ore attraverso piani di assistenza personalizzati ed è svolto da personale qualificato e motivato alla professione.

Il Processo di Assistenza è il vero punto di forza della Residenza dei Marsi "San Bartolomeo" ed è articolato in 4 fasi successive:

1. Prima Fase: Individuazione e definizione del problema

   È una fase molto importante, se i problemi non vengono individuati e definiti in modo adeguato, possono essere inficiate le fasi successive del processo e ritardate le risposte al bisogno di assistenza dell’Ospite. La definizione del problema non può prescindere da una raccolta mirata di dati e da una successiva analisi e interpretazione degli stessi. La raccolta dei dati viene effettuata attraverso l’osservazione diretta, l’analisi della documentazione e il colloquio.

2. Seconda Fase: Pianificazione

   Sono definiti gli obiettivi da raggiungere, gli interventi utili al perseguimento degli obiettivi definiti, le modalità e i tempi di valutazione del raggiungimento degli obiettivi.

3. Terza Fase: Attuazione della pianificazione

   In questa fase viene concretizzato e attuato quanto definito nella fase di pianificazione.

4. Quarta Fase: Valutazione

   Si procede così alla valutazione dei risultati ottenuti e quindi dell’efficacia della pianificazione effettuata.

Gli operatori provvedono a supportare gli Ospiti nel soddisfare i diversi bisogni:

• L’igiene personale quotidiana eseguita al mattino e in ogni altro momento della giornata verificata l’esigenza;

• Il bagno completo svolto in appositi locali attrezzati o la spugnatura a letto a seconda delle esigenze dell’Ospite;

• Il rifacimento dei letti con sostituzione della biancheria piana e il mantenimento dell’igiene dell’Ospite;

• Il cambio della biancheria personale;

• L’alternanza delle posture assicurata agli Ospiti a rischio al fine di prevenire lesioni da decubito;

• La stimolazione degli Ospiti alla deambulazione;

• L’accompagnamento in sala da pranzo per i pasti e l’eventuale aiuto nell’assunzione del cibo;

• L’idratazione con bevande calde e/o fredde (acqua, the, latte, succo di frutta) e il controllo della stessa con schede apposite per gli Ospiti con particolari esigenze;

• L’accompagnamento degli Ospiti in bagno per i bisogni fisiologici per mantenere il più a lungo possibile l’autonomia;

• Il cambio dei prodotti monouso (pannoloni) agli Ospiti incontinenti secondo un programma personalizzato;

• Il monitoraggio e la segnalazione del ritmo delle funzioni escretorie degli Ospiti su apposita scheda;

• Favorire il riposo dell’Ospite considerando le sue necessità;

Nello svolgere queste mansioni, l’Operatore Assistenziale osserva le condizioni fisiche e morali dell’Ospite e comunica all’infermiere eventuali modificazioni. All’esecuzione pratica delle mansioni l’Operatore associa momenti di interscambio relazionale vista l’indispensabilità dell’instaurazione di un dialogo e di un legame di fiducia Operatore-Ospite.

Attraverso un comportamento e una comunicazione corretta è possibile stabilire un rapporto di empatia e di reciproco rispetto dove il costante incoraggiamento dell’Operatore aiuta l’Ospite a sentirsi più a suo agio e ad accettare gradualmente la nuova situazione perché l’Ospite ha un profondo bisogno di essere rassicurato, ascoltato e considerato come essere umano nella sua integrità e con la propria storia di vita.

L’interazione fra l’aspetto pratico e quello relazionale nell’assistenza ha l’obiettivo di promuovere il mantenimento dell’autonomia e delle capacità residue dell’Ospite che sarà stimolato a fare da solo o con l’aiuto degli Operatori. Per garantire la continuità assistenziale, al termine di ogni turno di servizio gli Operatori segnalano sulla modulistica apposita ogni avvenimento, notizia e/o suggerimento relativo agli Ospiti assistiti.